Archivio di Agosto 2011

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lunedì, 29 Agosto 2011

Contatti – Miglior Forex Broker

Migliorforexbroker.com è un sito informativo amatoriale suddiviso in 2 sezioni: sezione teorica, contenente informazioni di base per capire terminologie e funzionamento del forex trading; sezione broker, in cui sono presenti una serie di recensioni redatte sulla base di opinioni personali.

Ogni pagina di questo sito è stata redatta con cura ed attenzione, tuttavia, non possiamo escludere la presenza di errori o imprecisioni che, in ogni caso, possono essere segnalati al seguente indirizzo:

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Forex Trading: come scegliere un ottimo broker

lunedì, 22 Agosto 2011

Come scegliere il Broker per fare trading sul Forex

Il broker è l’intermediario a cui dobbiamo rivolgerci per poter aprire un conto ed operare sul Forex. Poiché stiamo per affidare i nostri risparmi a qualcuno, è opportuno sapere cosa bisogna fare per fare la scelta giusta.

Con il boom del trading sul Forex è cresciuta l’offerta di broker. Questi intermediari sono davvero tanti e sparsi un po’ in tutto il mondo, ma principalmente in Europa ed in Italia.

Ecco cosa bisogna considerare durante la scelta del broker.

Il broker è iscritto alle autorità di controllo? E’ importante che il broker sia iscritto ad una di quelle organizzazioni che ne controllano l’operato. Principalmente i broker sono registrati in America o nel Regno Unito. Se il broker di nostro interesse è americano andremo a controllare se è iscritto alla NSA (National Futures Association) o alla CFTC ( Commodity Futures Trading Commission).

I broker del Regno Unito devono essere iscritti alla FSA (Financial Service Authority). Altre agenzie sono la SFBC (Swiss Federal Banking Commission) in Svizzera, la BaFIN (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht) in Germania, la AMF (Autorité des Marchés Financiers), e la ASIC (Australian Securities and Investment Commission) in Australia.

Supporto. Com’è il supporto ai clienti? In un’attività come quella del trading è importantissimo avere supporto immediato ed efficiente in caso di problemi tecnici o di altro genere.
Un problema nella piattaforma potrebbe farci perdere dei soldi, quindi abbiamo bisogno di qualcuno che ci risolva il problema nel minor tempo possibile.

Per avere informazioni sul supporto offerto basta effettuare una ricerca con Google e leggere recensioni e discussioni sui forum.

Spreads. Anche se nel Forex non paghiamo commissioni per entrare ed uscire dal mercato, abbiamo comunque un costo, lo spread. Anche se tra i più grandi broker lo spread dei cross è mediamente lo stesso, bisogna sempre controllare chi offre le condizioni più convenienti, ovvero lo spread bid-ask più basso.

Lotti minimi. Soprattutto per chi inizia, in sostituzione ai relativamente utili conti demo, è utile operare con lotti molto piccoli ma con denaro reale. Prima di scegliere il broker controlliamo che questo offra la possibilità di operare con lotti micro, da 1,000 $.

Piattaforma. La piattaforma più utilizzata dai Forex brokers è la Metatrader; leggera, semplice, e potente. Sarebbe perfetto se il nostro broker offrisse la possibilità di operare tramite questa piattaforma.

In ogni caso controllare sempre la piattaforma offerta, magari scaricando la demo.

Deposito minimo. Non è il problema per chi ha grossi capitali da destinare al trading, ma lo è per chi vuole iniziare con poco. Oggi quasi tutti i Forex brokers offrono la possibilità di poter iniziare con poco, anche con 10 $. Mediamente il deposito minimo è di 100 – 200 $.

Prima di aprire un conto è importante appuntare tutti questi punti e verificare che le nostre richieste siano soddisfatte.

Forex Trading: vantaggi a confronto

lunedì, 22 Agosto 2011

Fare Trading sul Forex, i Vantaggi


Photo by sxc.hu Gastonmag

Il Forex è uno dei mercati più interessanti per fare trading, offrendo una serie di vantaggi a principianti e grandi professionisti.

I vantaggi sono tanti, ed hanno attratto in modo irresistibile tutti coloro che negli ultimi anni hanno cercato un modo per fare trading senza costi elevati e con poco capitale.

I vantaggi del Forex

Non bisogna pagare commissioni per operare. Quando compriamo delle comuni azioni dobbiamo sostenere delle spese, le commissioni, sia quando compriamo che quando chiudiamo la posizione. E’ un costo, spesso caro.

Nel Forex non si pagano commissioni, ma questo non significa che si fa trading gratis. Nel Forex il broker incassa lo spread.

Aprendo una posizione sul Forex partiamo in leggera perdita, ma questa sparisce quanto i prezzi si muovo a nostro favore.

La leva. La leva è un’arma a doppio taglio, può essere un vantaggio, se saputa usare. Utilizzando la leva con prudenza possiamo impiegare una piccola parte del nostro capitale e guadagnare bene.

Possibilità di operare cinque giorni su cinque, 24 ore su 24. Durante la settimana il Forex non chiude mai, offrendoci la possibilità di operare giorno e notte.

Possibilità di iniziare con un basso capitale. Il Forex è un mercato che offre la grande opportunità di poter iniziare a fare trading con poco, anche 100 € o meno. Questo dà la possibilità di potersi esercitare con denaro reale ma con pochissimo, aprendo operazioni minuscole.

Piattaforme gratis. La piattaforma più diffusa tra i Forex traders è la Metatrader, gratis e completa.

Conti demo. Chi non vuole esercitarsi con denaro reale può aprire un conto demo tramite Metatrader, ed iniziare ad operare con denaro virtuale. Le quotazioni sono in tempo reale, e sembra tutto vero, se non fosse per il fatto che i soldi non sono veri.

Forti e chiare tendenze. Il Forex è un mercato che sviluppa movimenti chiari e decisi, rendendo l’operatività più semplice e profittevole.

Liquidità. Il Forex è il mercato più liquido al mondo, questo significa che non esistono problemi nell’aprire e chiudere una posizione di qualsiasi importo, troveremo sempre una controparte.

Una vasta community di traders di tutto il mondo. I forex traders sono un grandissima comunità fatta di persone di tutte le età provenienti da tutto il mondo. Questo si traduce in una maggiore collaborazione online. Sul web è possibile trovare tantissimo materiale didattico gratis, indicatori creati da esperti programmatori, sistemi di trading da studiare.

Forex Trading: novità fiscali ed attuale normativa

lunedì, 22 Agosto 2011

Tasse e Normativa Forex


Photo credit: sxc.hu user djshaw

Il mercato Forex è un mercato facilmente accessibile per molti investitori, basta avere un capitale.
E’ un mercato relativamente nuovo, poiché è soltanto negli ultimi anni che c’è stata una vera esplosione di interesse da parte di nuovi traders. Questo ha portato alla nascita di nuovi broker ed all’esigenza di iniziare a fare chiarezza sulla normativa generale e sulla tassazione dei proventi provenienti da tale tipo di attività.

C’è sempre stata un po’ di confusione a riguardo, e trader e commercialisti sono dovuti andare ad interpretare varie norme per capire quale fosse la più adatta.

Fino al 2010 si faceva affidamento al D. Lgs. 461/97 (tassazione capital gain sulle valute), secondo il quale i guadagni derivanti da operazioni sul Forex venivano tassati soltanto se, nell’anno solare, la giacenza complessiva di tutti i depositi e conti correnti non era superiore alla cifra di € 51.645,69 (100 milioni delle vecchie lire) per almeno 7 giorni lavorativi consecutivi.

Quindi in Italia la tassazione scattava quanto le operazioni di trading duravano più di sette giorni lavorativi. In questo caso bisognava indicare nella dichiarazione dei redditi tramite il modello unico tutte le plusvalenze.

Gran parte dei traders chiude l’operazione in giornata, ed in base alla normativa esistente fino al 2010 i loro guadagni non venivano tassati. La maggior parte delle operazioni di speculazione durano da pochi minuti a poche ore, quindi per molti traders sette giorni è una durata già abbastanza lunga.

Nel corso del 2010 qualcosa è cambiato, e l’Agenzia dell’Entrate ha aggiornato le regole. Prima del 2010 (precisamente prima del 6 luglio) il Forex non era considerato strumento finanziario, adesso le cose sono ben diverse.

Il nuovo articolo 1 del Testo unico della finanza (Tuf) ha inserito il Forex nella categoria degli strumenti finanziari derivati.

Adesso le plusvalenze derivanti dal trading devono essere dichiarate nella dichiarazione dei redditi, e sono assoggettate ad una tassazione del 12,5 %, uguale a quella che si è sempre applicata su un normale strumento finanziario.

Secondo alcune interpretazioni la situazione era peggiorata, e bisognava pagare la tassa sul capital gain del 12,5 % senza la possibilità di portare in deduzione le minusvalenze, se non su base giornaliera.

Dato che il trading è fatto di operazioni in perdita e operazioni in guadagno, una cosa del genere sarebbe stata la rovina del trader, e del trading in generale.

Successive ed accurate interpretazioni hanno chiarito che c’è sempre la tassazione del 12,5 % ma con la possibilità di portare in deduzione le minusvalenze per 3 anni nel cosiddetto “zainetto fiscale”.

Lo zainetto fiscale è un credito che il trader può accumulare con le perdite, e tale strumento è valido per gli anni successivi.
Per fare un esempio, se un trader realizza una perdita di 1.000 €, non pagherà le tasse sui primi 1.000 € di guadagno dei quattro anni successivi.

La situazione di oggi

Oggi i guadagni del forex sono tassati con aliquota del 20% che si applica sulla somma algebrica dei differenziali realizzati. Chi opta per il “regime del risparmio amministrato” non dovrà fare alcuna dichiarazione perchè penserà a tutto l’intermediario finanziario, che opera come sostituto d’imposta.
Chi opta invece per il “regime del risparmio dichiarativo” dovrà versare l’imposta dovuta in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Esempio pratico di calcolo della tassazione forex

01/06/2012 plusvalenza di euro 1.000
07/06/2012 minusvalenza di euro 500
20/06/2012 plusvalenza di euro 150
29/06/2012 minusvalenza di euro 200

capital gain netto” pari a 450 euro
Imposta da versare: 90 euro (20% di 450 euro)

Migliori Piattaforme per il Forex Trading

lunedì, 22 Agosto 2011

Piattaforme di Trading per il Forex

Una piattaforma di trading è un software che permette al trader di accedere alle informazioni del mercato e di operare da un qualsiasi computer.

Ci sono tantissime piattaforme disponibili, gratis o a pagamento, economiche o costose, semplici o complesse. Alcune sono prodotte da aziende che producono solo piattaforme di trading, e le danno in affitto ai broker; in questo caso spesso sono gratis per il trader. Altre volte le piattaforme sono costose, ed anche molto. In quest’ultimo caso si tratta di software professionali che offrono al trader ogni tipo di informativa e flessibilità.

Molti broker scelgono di far produrre un software esclusivo soltanto per i propri clienti.
La piattaforma più diffusa in assoluto per il trading sul Forex è Metatrader 5. Questo software ha una serie di vantaggi che lo rendono la scelta numero uno per molti trader.

  • E’ gratis
  • Leggero e veloce
  • Flessibile
  • Completo
  • Permette di creare nuovi indicatori di trading mediante programmazione
  • Permette di far girare sistemi di trading automatico
  • E’ in grado di gestire un sistema in modo del tutto automatico senza l’intervento del trader

Quest’ultimo punto ha contribuito molto al successo di Metatrader perché ha reso possibile il sogno di molti, fare un sistema che faccia tutto da solo, anche la notte quando dormiamo.

Trader di tutto il mondo, soprattutto Russi e Ucraini, si sono cimentati nello sviluppo di sofisticati sistemi dalle performance strabilianti.
Metatrader 5 è gratis e può essere scaricata ed installata in pochi secondi tramite il seguente link
Download Metatrader 5 (http://www.metatrader5.com/)

Grafici su tutti i cross valutari, indicatori personalizzati, sistemi di trading, strumenti di analisi tecnica, news macroeconomiche in tempo reale; Metatrader possiede davvero tutto.

Scaricate la piattaforma dal link poco sopra indicato ed iniziamo a vedere la semplicità del suo utilizzo. Per seguire il mercato in tempo reale vi verrà chiesto di aprire un conto dimostrativo. E’ molto semplice, basta compilare alcuni campi dopo aver cliccato sulla voce “apri un conto” dal menu file.

Per vedere le quotazioni basta cliccare sul pulsante con due frecce, una verde ed una rossa, e subito si aprirà la lista degli strumenti finanziari disponibili. Per vedere la lista completa andare sulla tabella delle quotazioni a sinistra e cliccare col tasto destro del mouse, e scegliere la voce mostra tutto.

Per vedere un grafico in tempo reale basta selezionare lo strumento dalla lista e tramite tasto destro selezionare la voce finestra grafico. Si aprirà subito una nuova finestra con i movimenti del mercato in tempo reale.

Metatrader è disponibile in lingua italiana, ed il miglior modo per impararla è giocandoci un po’, esplorandola. Tutto questo una volta conosciuti gli strumenti del trading, ovviamente.

Forex: consigli utili per vincere nel trading online

lunedì, 22 Agosto 2011

Le 10 Regole d’Oro del Forex Trading


Photo by sxc.hu user arte_ram

Il trading è un’attività che è fatta di regole da rispettare con grande disciplina. E’ questa una delle chiavi del trading di successo, stabilire delle regole e seguirle con disciplina.

Alcune di queste regole sono i capisaldi del trading, e non bisogna mai ignorarle.

Non mettere a rischio un capitale che non ti puoi permettere di perdere

Anche se lo studio dei mercati ed il controllo del rischio ti danno un vantaggio che ti permette di guadagnare, si tratta sempre di un’attività rischiosa, e niente è sicuro.
In un momento negativo potresti perdere gran parte del tuo capitale. Sarebbe molto grave se quella fosse tutta la tua liquidità.

E’ importante destinare al trading soltanto una piccola parte del proprio denaro.

Usare sempre uno stop loss
Lo stop loss è l’arma a diposizione del trader per combattere contro situazioni di mercato sfavorevoli. Si tratta di quanto siamo disposti a rischiare su ogni singola operazione.
E’ uno dei modi per controllare il rischio e proteggere il capitale.

Nel momento in cui apriamo una posizione dobbiamo sapere quanto siamo disposti a perdere. Fissato uno stop loss di 40 €, noi usciremo qualora il mercato ci andasse contro facendoci perdere quella cifra.
Non è un problema, è così che funziona, magari nella prossima operazione guadagneremo 200 €.

Non impegnare mai tutto il capitale su una singola operazione
Mai aprire una singola posizione con tutto il capitale a disposizione. Bisogna aprire posizioni impiegando soltanto una piccola parte del proprio capitale.

Non esagerare con la leva
La leva è un’arma a doppio taglio; può incrementare di molto i guadagni, ma anche le perdite. E’ importante non approfittare di questo potente strumento, magari aprendo posizioni con gran parte del capitale e con il massimo della leva.
Bisogna aprire piccole posizioni, e grazie alla leva è possibile impiegare un minuscola parte del nostro capitale.

Non rischiare mai più del 2% del proprio capitale
Nel gergo borsistico con il termine money management si intende quell’insieme di tecniche che aiutano a proteggere il proprio capitale.
Per far ciò è importante utilizzare gli stop loss e contenere il rischio sul capitale totale.
E’ bene non rischiare mai più del 2 % dell’intero capitale. Se abbiamo un capitale di 5.000 €, lo stop loss massimo su ogni singola operazione non deve essere superiore a 100 €, il 2 %.

Non aprire posizione contro il trend principale
Questa è una delle regole principali. I mercati si muovo con un alternarsi di tendenza positive e negative. La forza, o la debolezza, del mercato è determinata dalle posizioni, dall’interesse, dei grandi; sono loro che muovono i prezzi. Non bisogna mai andargli contro.
Bisogna aprire soltanto operazioni al rialzo in un mercato che sale, ed operazioni al ribasso in un mercato che scende.

Non seguire le news, meglio osservare soltanto i grafici
I cross valutari sono mossi continuamente dalle news macroeconomiche provenienti da ogni parte del mondo. Il problema delle news sta nel fatto che è difficile interpretarle. La stessa notizia può essere interpretata positivamente da qualcuno, negativamente da altri. In questo modo non è possibile sapere come una news inciderà sull’andamento dei prezzi.
Meglio affidarsi soltanto all’analisi grafica, tanto, in ogni caso, la reazione dovuta alle news si vedrà proprio lì.

Non fare trading nei momenti vicini al rilascio di news importanti
Alcune news hanno un impatto davvero molto forte sui cross, causando movimenti incredibili ed in pochi secondi. Il movimento può essere favorevole, se abbiamo fortuna, ma anche sfavorevole, ovviamente.
L’ideale è non avere posizioni in quei momenti. Meglio non aprirne di nuove da un’ora prima del rilascio fino ad un’ora dopo.

Studiare sempre ed osservare i grafici
Il trading non è un’attività facile, anzi, bisogna studiare nuove tecniche e strumenti, ed affilare quelli in uso. Chi inizia deve assolutamente studiare le basi dell’analisi grafica, e fare molta pratica osservando i grafici per tantissime ore.

Pazienza e disciplina
Alcuni dei più grandi traders a livello mondiale sono ex marines. Come mai? Semplice, una ferrea disciplina. Il motivo per cui molti traders non riescono a guadagnare è la scarsa capacità di seguire il proprio piano di trading, soprattutto lo stop loss.
Bisogna avere anche tanta pazienza, ed aspettare le migliori occasioni.

Trading on line: la psicologia del trader di successo

lunedì, 22 Agosto 2011

L’importanza della psicologia nel Trading On Line


Photo by sxc.hu user 080780

Il trading online è una di quelle attività in cui l’approccio psicologico è fondamentale. Potrà sembrare strano a chi non ha mai fatto trading, ma l’aspetto psicologico è il fattore determinante per un trader di successo; pensate che contribuisce per il 70-80%.

Come mai? Penserete voi. La risposta è semplice, quando il nostro denaro è a rischio compiamo azioni poco razionali. L’avidità e la paura giocano brutti scherzi, e solo coloro che sanno gestire le emozioni con ferrea disciplina possono fare trading con successo.

Sono molti i trader di successo ex militari, ed adesso possiamo capire il perché.

Difficile capire quanto conti la psicologia nel trading finché non si apre la prima posizione con denaro reale. Esercitarsi con denaro virtuale con piattaforme demo è relativamente efficace, perché non si provano le stesse emozioni.

Le emozioni, le reazioni, che abbiamo quando operiamo sono strane, e spesso quello che si fa è totalmente fuori da ogni logica.

Un classico errore che compie il trader è quello di non rispettare lo stop loss, ovvero la massima perdita che è disposto ad accettare su una determinata operazione. Capita spesso di non chiudere l’operazione nella speranza che il prezzo torni a favore, per poi ritrovarsi con una perdita più ampia.

E’ come se la paura del trading fosse diversa dalla comune paura, e forse è così.
Nella realtà ognuno di noi cerca di scappare dalla paura, di evitarla. Nel trading invece vogliamo vivere la paura, come se la volessimo assaporare pian piano.
Così, piuttosto che scappare da un’operazione in perdita, molti trader la tengono aperta perché sperano che le cose migliorino. Questa è mancanza di disciplina, un pilastro del trading.

Il trading è un insieme di regole operative. Una tecnica ci suggerisce quando entrare in posizione, quando uscire, e come gestirla. Com’è possibile operare con successo se una volta stabilite le regole non riusciamo a rispettarle?
E’ come organizzare una giornata lavorativa con appuntamenti con clienti, contratti da stipulare, conferenza, ed andare poi da tutt’altra parte a fare altro.

Alcuni trader sono predisposti per quest’attività, non hanno paura e sanno gestire le emozioni, ma questo può dipendere anche dal fatto che hanno una grande fiducia nelle loro tecniche.

Gran parte dei traders che iniziano mancano di disciplina, ma alcuni fanno progressi facendo tanta pratica e prendendo confidenza con il mercato e le proprie tecniche.

Chi non riesce a gestire le proprie emozioni non riuscirà mai ad essere un trader vincente.

Forex Trading: indicatori macroeconomici, come interpretare ?

lunedì, 22 Agosto 2011

Indicatori macroeconomici che influenzano le valute


Photo by sxc.hu user duchessa

Il mercato Forex si muove in continuazione, mosso dai partecipanti che agiscono in base all’analisi delle informazioni macroeconomiche provenienti da ogni parte del mondo.

Il Forex è un mercato dove vengono messe a confronto le valute dei vari paesi, e mettere a confronto due valute equivale a confrontare le rispettive economie.

Il prezzo di una valuta che sale contro un’altra è segno che l’economia di quel paese va meglio dell’economia dell’altro.

E’ facile capire perché le news macroeconomiche abbiano grande impatto sui movimenti del mercato.
Non tutte le news hanno la stessa importanza; infatti solo alcune sono molto seguite, e il loro rilascio può incidere notevolmente sui prezzi.

Ecco quali sono gli indicatori macroeconomici più importanti.

Prodotto Interno Lordo. Gross Domestic Product (GDP). Il prodotto intorno lordo è il totale dei beni e servizi prodotti da un paese in un determinato periodo di tempo.
Si tratta di un buon indicatore dello stato di salute dell’economia del paese.

Non-Farm Payrolls. E’ un indicatore molto seguito e viene rilasciato in America. Dà una situazione dello stato dell’occupazione americana. Un Non-Farm Payrolls in salita indica che l’economia è in salute.
Viene rilasciato una volta al mese, generalmente il primo venerdì alle 08:30, orario americano.

Tasso di Disoccupazione. Unemployment Claims. Questo indicatore misura la percentuale di disoccupati rispetto al totale della forza lavoro. E’ uno dei più importanti indicatori macroeconomici. Viene rilasciato ogni primo venerdì del mese alle 08:30 EST (orario americano).

Trade Balance. E’ la differenza tra il totale delle esportazioni ed il totale delle importazioni. Quando questo valore diminuisce il dollaro americano si rafforza.
Viene rilasciato durante la terza settimana del mese, il martedì o il giovedì.

Federal Funds Rate (FFR). Si tratta di un tasso di interesse utilizzato nelle operazioni delle banche appartenenti alla Federal Reserve. Un alto tasso di interesse porta indirettamente ad un rallentamento dell’economia.
Il dato viene rilasciato dalla Federal Reserve otto volte l’anno.

Vendite al Dettaglio, Retail Sales. L’indicatore misura l’andamento delle vendite al dettaglio. Come si può intuire, un incremento delle vendite indica che l’economia è in salute.

Durable Goods Orders. Indica il volume degli ordini di beni durevoli. Un indicatore in crescita indica un’economia in crescita

Consumer Price Index (PCI). E’ una misura del prezzo di beni e servizi, ed quindi un indicatore tramite il quale si può avere un quadro dell’inflazione.

Producer Price Index (PPI). Il PPI misura la variazione dei prezzi all’ingrosso di beni e servizi. E’ una misura dell’inflazione.

Ci sono tanti altri indicatori macroeconomici, più o meno importanti, ma quello che bisogna sapere è che avere posizioni aperte durante il loro rilascio è abbastanza rischioso. Infatti, è in questi momenti che spesso si sviluppano movimenti violenti, ed essere posizionati contro non è una buona cosa.

Forex Trading con gli indicatori

lunedì, 22 Agosto 2011

Fare trading sul forex con gli indicatori: media mobile e oscillatore stocastico

Gli indicatori sono degli strumenti di analisi tecnica ottenuti effettuando dei calcoli matematici sul prezzo. In sostanza sono dei derivati di quest’ultimo.

Molti traders amano gli indicatori perché a volte semplificano la lettura del mercato, spesso offrendo anche dei segnali di compravendita.

Uno degli indicatori più semplici e più utilizzati è la media mobile. La media mobile non è altro che una normale media applicata sui prezzi di chiusura. Quella di cui stiamo parlando è la media semplice, ma ne esistono di diversi tipi, ed inoltre possono essere applicate a qualsiasi valore del grafico, magari al prezzo di apertura, al minimo, o al massimo.

La media mobile è un indicatore che viene inserito sul grafico dei prezzi, e viene principalmente sfruttato per l’individuazione del trend.

Quando i prezzi si trovano sopra la media mobile allora il trend è rialzista, mentre è ribassista quando i prezzi si muovo sotto la media mobile.

Facciamo un esempio con una media mobile a 20 periodi applicata al grafico del cross EUR/USD.

Una media a 20 periodi dà un’idea dell’andamento dei prezzi nel breve periodo. Medie mobili settate su periodi più lunghi sono in grado di offrire una chiara visuale del trend di medio o lungo periodo.

Tra le medie mobili più utilizzate troviamo quella a 24 periodi, a 50, a 100, ed a 200.

Ogni mercato ha i suoi settaggi, quindi è meglio provare qual è il valore che meglio si adatta.
La media mobile fa parte di quella categoria di indicatori caratterizzati dal fatto che il loro valore cambia di continuo insieme al prezzo. Altri tipi di indicatori oscillano tra valori predeterminati, dando anch’essi un’idea della situazione, sia in termini di trend che di segnali d’entrata e di uscita.

Un oscillatore molto utilizzato è lo stocastico, un indicatore che oscilla tra due livelli, 20 e 80. Quando lo stocastico si trova sotto il valore 20 si dice che il mercato è in oversold. Significa che i partecipanti al mercato hanno venduto fino agli estremi, e i prezzi sono pronti a risalire, almeno per un po’.

Quando l’oscillatore supera valore 80 si dice che il mercato è in overbought, ed i prezzi potrebbero scendere da un momento all’altro.

Ecco un oscillatore applicato al grafico orario di EURUSD.

In effetti si può notare come le situazioni estreme dell’indicatore corrispondano ad inversioni del mercato, piccole o grandi che siano.

Questi che abbiamo menzionato sono soltanto alcuni della miriade di indicatori a disposizione del trader.
Per utilizzarli con profitto bisogna studiarli ed applicarli con costanza, imparando così a conoscerli.

Essi sono un buon strumento per il trader, ma non sono necessari, “price is king”, dicono le leggende del trading, ed è vero. I migliori trader fanno poco uso degli indicatori, e non è raro incontrare grandi trader che ne fanno totalmente a meno.

La piattaforma Metatrader è ricca di indicatori, per imparare bisogna inserirli sui grafici e prenderne dimestichezza.

Forex: Roll-over, cos’è e come calcolarlo

lunedì, 22 Agosto 2011

Il Roll-over


Photo by sxc.hu user boroda003

Nel trading sul Forex, come in tutti gli altri mercati, ci sono diversi tipi di operatività, sia in termini di tecniche utilizzate, sia in termini di durata delle operazioni.

Possiamo tenere aperta un’operazione per pochi minuti, speculando sulle piccole oscillazioni dei prezzi, ma possiamo anche tenere la posizione aperta per mesi, o addirittura anni, in ottica di investimento.

Finché l’operazione dura un paio di minuti, o ore, o venga comunque chiusa entro la fine della seduta borsistica, non dobbiamo preoccuparci di nulla. Se invece decidiamo di tenere la posizione per più giorni ecco che scatta un nuovo elemento del trading Forex, il roll-over.

Il roll-over è una somma che il trader guadagna o paga quando tiene una posizione overnight, ovvero quando non la chiude in giornata. Si intende la giornata borsistica del mercato Forex, che si conclude alle 23:00, ora italiana.

L’ammontare del roll-over, detta anche differenza swap, è calcolato sulla differenza dei tassi del cross su cui andiamo ad operare.
Tenendo una posizione overnight c’è la chiusura della posizione e l’immediata riapertura. Questo processo avviene in modo del tutto automatico, anche il calcolo dello swap.

Il calcolo avviene determinando la differenza dei tassi tra la valuta che abbiamo comprato e quella che abbiamo venduto. Se il tasso della valuta comprata è maggiore di quella venduta allora incasseremo lo swap, mentre se il differenziale è negativo dovremo pagare.

Facciamo un esempio pratico comprando il cross EURUSD. Stiamo comprando euro ed allo stesso tempo vendendo dollaro americano. Se il tasso dell’euro è 3.5 %, e quello del dollaro è 1.60 %, abbiamo una differenza positiva, quindi incasseremo l’1.9% su base annuale. Aprendo una posizione al ribasso pagheremmo lo stesso ammontare..

L’incasso del roll-over viene chiamato roll-over positivo. Quando paghiamo il roll-over siamo in presenza di roll-over negativo.

Su alcuni cross il differenziale dei tassi è irrisorio, su altri è maggiore. Ovviamente dipende dalla coppia.

Il valore del roll-over lo possiamo calcolare in qualsiasi momento. Anche se si potrebbe fare un foglio di calcolo excel, meglio affidarsi agli strumenti online messi a disposizione dai brokers, per questioni di semplicità e precisione.

Il broker Alpari permette di calcolare il roll-over tramite lo strumento che potete trovare al seguente link.
http://alpari-forex.com/en/calculator/