Fare trading sul forex con gli indicatori: media mobile e oscillatore stocastico

Gli indicatori sono degli strumenti di analisi tecnica ottenuti effettuando dei calcoli matematici sul prezzo. In sostanza sono dei derivati di quest’ultimo.

Molti traders amano gli indicatori perché a volte semplificano la lettura del mercato, spesso offrendo anche dei segnali di compravendita.

Uno degli indicatori più semplici e più utilizzati è la media mobile. La media mobile non è altro che una normale media applicata sui prezzi di chiusura. Quella di cui stiamo parlando è la media semplice, ma ne esistono di diversi tipi, ed inoltre possono essere applicate a qualsiasi valore del grafico, magari al prezzo di apertura, al minimo, o al massimo.

La media mobile è un indicatore che viene inserito sul grafico dei prezzi, e viene principalmente sfruttato per l’individuazione del trend.

Quando i prezzi si trovano sopra la media mobile allora il trend è rialzista, mentre è ribassista quando i prezzi si muovo sotto la media mobile.

Facciamo un esempio con una media mobile a 20 periodi applicata al grafico del cross EUR/USD.

Una media a 20 periodi dà un’idea dell’andamento dei prezzi nel breve periodo. Medie mobili settate su periodi più lunghi sono in grado di offrire una chiara visuale del trend di medio o lungo periodo.

Tra le medie mobili più utilizzate troviamo quella a 24 periodi, a 50, a 100, ed a 200.

Ogni mercato ha i suoi settaggi, quindi è meglio provare qual è il valore che meglio si adatta.
La media mobile fa parte di quella categoria di indicatori caratterizzati dal fatto che il loro valore cambia di continuo insieme al prezzo. Altri tipi di indicatori oscillano tra valori predeterminati, dando anch’essi un’idea della situazione, sia in termini di trend che di segnali d’entrata e di uscita.

Un oscillatore molto utilizzato è lo stocastico, un indicatore che oscilla tra due livelli, 20 e 80. Quando lo stocastico si trova sotto il valore 20 si dice che il mercato è in oversold. Significa che i partecipanti al mercato hanno venduto fino agli estremi, e i prezzi sono pronti a risalire, almeno per un po’.

Quando l’oscillatore supera valore 80 si dice che il mercato è in overbought, ed i prezzi potrebbero scendere da un momento all’altro.

Ecco un oscillatore applicato al grafico orario di EURUSD.

In effetti si può notare come le situazioni estreme dell’indicatore corrispondano ad inversioni del mercato, piccole o grandi che siano.

Questi che abbiamo menzionato sono soltanto alcuni della miriade di indicatori a disposizione del trader.
Per utilizzarli con profitto bisogna studiarli ed applicarli con costanza, imparando così a conoscerli.

Essi sono un buon strumento per il trader, ma non sono necessari, “price is king”, dicono le leggende del trading, ed è vero. I migliori trader fanno poco uso degli indicatori, e non è raro incontrare grandi trader che ne fanno totalmente a meno.

La piattaforma Metatrader è ricca di indicatori, per imparare bisogna inserirli sui grafici e prenderne dimestichezza.

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